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Trento, 16 giugno 2008
Nuovo polo militare in localitÀ San Vincenzo nel Comune di Trento. 
Si accolga l'istanza della popolazione di Mattarello
che chiede una sospensione e la revisione del progetto

Proposta di mozione presentata da Roberto Bombarda
consigliere provinciale dei Verdi e Democratici del Trentino

Il comitato “Caserme di Mattarello? No grazie!” ha presentato al Sindaco del Comune di Trento, dott. Alberto Pacher, istanza in merito alla progettata costruzione del nuovo polo militare in località San Vincenzo, in zona sud-est del Comune di Trento, che occuperà circa 30 ettari di zona agricola. Il comitato, che esprime nell’istanza “la contrarietà di fondo alla realizzazione dell'opera”, dopo aver svolto ricerche in materia, aver intrapreso valutazioni circa la effettiva trasparenza dell'iter procedurale adottato dagli organi istituzionali, dopo incontri assembleari voluti ed autoconvocati dai cittadini, (novembre 2007 - gennaio 2008), visti alcuni passaggi della circoscrizione di Mattarello che come primo referente nei confronti della comunità locale, fin dalla prima ipotesi progettuale presentata al consiglio circoscrizionale (anno 2002), ad avviso del comitato, non ha tenuto sufficientemente conto dell'effettivo impatto dell'infrastruttura, ed in conseguenza dell’ultima assemblea istituzionale sul tema, tenutasi il 21 febbraio 2008, con la presentazione del progetto, sempre ad avviso del comitato, ancora molto sommaria, è giunto alla conclusione che le risposte avute fino ad oggi non sono affatto convincenti e lasciano molte zone d'ombra, visto e considerato l'elevato spessore urbanistico e sociale del progetto.

Il comitato dei cittadini ha chiesto pertanto “il blocco dell'iter burocratico, delle iniziative urbanistiche, la sospensione delle diverse varianti (vedi strada di accesso) e di tutti lavori inerenti la costruzione della base militare” e l'apertura di un "Tavolo di confronto istituzionale", per valutare insieme con la popolazione locale l'impatto culturale, ambientale, sociale ed economico del progetto, all'insegna della trasparenza, la quale dovrebbe contraddistinguere questa tipologia di progetti, così da restituire maggiore dignità al rapporto fra cittadini ed istituzioni.

Vista la rilevanza del progetto, gli impatti urbanistici e sulle aree agricole, le conseguenze sulla vivibilità del sobborgo di Mattarello e le richieste dei cittadini, sembrerebbe ragionevole accogliere l'istanza, sia da parte del Comune sia da parte della Provincia, poiché le conseguenze sul territorio di un simile progetto si estenderanno nei prossimi decenni e potrebbero in parte anche comprendere impieghi oggi non considerati o previsti, visto in ogni caso che si tratterà di “aree militari”. Sarebbe stato opportuno, in ogni caso, promuovere una maggiore informazione ed evitare la “ghettizzazione” dei militari in un nuovo polo che sa tanto di “base militare”; inoltre, evitare che gli spazi ad uso civile – come ad esempio le nuove aree sportive – non fossero in disponibilità principale dei militari o di coloro che vivranno all’interno del nuovo complesso, bensì dell'intera cittadinanza del capoluogo.

Tutto ciò premesso

il Consiglio impegna la Giunta provinciale

1. a sospendere l'iter per la costruzione del nuovo polo delle caserme in località San Vincenzo;

2. ad avviare un “tavolo di confronto istituzionale” con il Comune, aperto alla partecipazione della popolazione;

3. a valutare l'opportunità di ridurre l'estensione del nuovo insediamento al fine di salvaguardare le aree agricole e la vivibilità del sobborgo di Mattarello;

4. a rivedere gli impegni assunti nei confronti del Governo nazionale e del Ministero della Difesa, al fine di evitare che il nuovo insediamento abbia le caratteristiche di una “base militare”.

Cons. prov. Roberto Bombarda

 

     

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